15 – L’Angelo Custode con i santi Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Angela Merici ed Eurosia

La tela di Angelo Inganni intitolata L’Angelo Custode con i santi Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Angela Merici ed Eurosia venne realizzata dall’artista nel 1855 e rinnovata da lui stesso nel 1878. Si tratta del bozzetto preparatorio per la pala d’altare che il pittore realizzò per il primo altare a destra della parrocchiale di Gussago.
Curiosamente, rispetto alla pala finale, nel bozzetto manca del tutto la figura di sinistra, ovvero sant’Angela Merici. Vi sono poi altre varianti meno significative, relative ai colori dell’abito di Santa Eurosia e di quello dell’angelo. Mancano infine i due cuori di Gesù e Maria in alto, mentre qui compare un semplice bagliore luminoso, così come gli angeli recanti gli strumenti della Passione.
Sulla commissione dell’opera siamo ben informati grazie al ritrovamento del contratto steso in data 12 maggio 1855, sottoscritto dallo stesso Inganni che riportava in maniera assai puntigliosa il soggetto della pala: “rappresentante in cima i Sacri Cuori di Gesù e di Maria di mezzo a raggi di luce, ed una corona di angeli portanti gli istrumenti della loro passione, ed a basso l’Angelo Custode che invita S. Luigi Gonzaga e S. Angela Merici, od altra Santa Vergine o Martire ad aver devozione a quei Sacri cuori con dall’altro lato S. Carlo Borromeo, o S. Francesco di Sales”. Considerata la specifica menzione della santa desenzanese, e dei cuori di Gesù e Maria non presenti nel bozzetto, ove però compare da subito Eurosia al posto di Angela Merici, si potrebbe quasi pensare che la teletta fosse antecedente al contratto stesso.
“Il dipinto – ha sottolineato a suo tempo Begni Redona – presenta una composizione piramidale che accorpa con sicurezza di distribuzione i volumi, lievitanti e vaporosi, smaterializzati in un frusciare di sete e preziosità di tessuti”.