05 – Il parroco e la contadina

Il quadro intitolato Il parroco e la contadina reca la data del 1870 ed è in mostra per la prima volta. Esso rappresenta uno degli episodi più densi di significati della poetica figurativa e dello spirito arguto che caratterizzavano la pittura di Angelo Inganni.
Il soggetto è stato ripreso in più occasioni dall’artista con minime varianti. Il dipinto in mostra è da individuare in quello citato dallo studioso Giorgio Nicodemi nel 1942.
È nota la propensione di Inganni nel disseminare la figura del sacerdote in numerose scene di genere, ad esempio in vedute cittadine o in scene di ambientazione contadina con il ruolo di figurante, di soggetto cioè che contribuisce alla rappresentazione del gran teatro della società del tempo nella sua estrema varietà di ‘tipi’ umani.
L’episodio del prete che incontra la contadina si presta a un affondo caricaturale notevole. È evidente il doppio senso figurativo del sacerdote che, mentre annusa il tabacco con un atteggiamento tronfio, guarda di soppiatto la ragazza. Contemporaneamente la giovane rivolge al prete uno sguardo angelico – ma non privo di sensualità –mentre senza pietà sta spennando una gallina. L’episodio, per questo motivo, è considerato da taluni una raffigurazione allegorica del vizio capitale della Lussuria.